Cimex Lectularius
NOME VOLGARE
Cimice dei letti
DIMENSIONI
Adulto 4,0-5,0 x 3,0 mm
CARATTERISTICHE E DIFFUSIONE
Le cause che possono aver favorito il loro ritorno nel nostro Paese sono dovute alla maggiore mobilità della popolazione, degrado delle condizioni socio-economiche, uso di prodotti specifici contro i predatori naturali (scarafaggi, alcune specie di ragni, formiche rosse,ecc), crescita dei mercati ambulanti di mobili usati ed attenuazione di alcune abitudini igieniche con riferimento alla cura dei materassi, reti ,ecc. Il colore del corpo varia dal giallo-marrone al rosso scuro, in relazione al pasto di sangue e si presenta ricoperto da una fine e fitta peluria gialla. Le cimici dei letti sono ectoparassiti ematofagi, atteri, eterometaboli, la cui caratteristica principale è quella di infliggere ai propri ospiti punture lunghe e ripetute per la suzione del sangue grazie all’apparato boccale di tipo pungente-succhiante.
HABITAT
In comunità di larve ed adulti, vivono di giorno nelle giunture e nelle crepe dei letti, dei muri, dei mobili, nelle grotte, nelle cuciture dei materassi o delle poltrone, in canali elettrici ed interruttori dove depongono le uova e di notte escono per nutrirsi. I rifugi e i sentieri delle cimici sono facilmente reperibili per le macchie scure dei loro escrementi.
ABITUDINI ALIMENTARI
la cimice dei letti adulta succhia del sangue ogni 3-7 giorni, ma quando la temperatura è più alta e l'ospite è a disposizione si nutre con più frequenza. Le larve devono nutrirsi di sangue prima di ogni muta. L’ospite viene riconosciuto grazie agli stimoli termici e chimici (emissione di anidride carbonica), ma non odoriferi. Le mandibole e le mascelle, trasformate in stiletti, sono usati come “bisturi” per forare la pelle, quelli mascellari formano due canali. Il più piccolo è utilizzato per iniettare la saliva anticoagulante, mentre il più grande per succhiare il sangue e convogliarlo nello stomaco. Tutto questo avviene grazie a particolari muscoli, all’interno del capo, che funzionano come delle potenti pompe aspiranti e soffianti per risucchiare il sangue e immettere la saliva. Il processo di suzione dura da 3 a 20 minuti.
CICLO BIOLOGICO
Durante la vita, una femmina depone da 200 a 500 uova, da 20 a 50 per volta, che si presentano di colore bianco, di forma ellissoidale, con opercolo, e misurano da 0,8 a 1,2 x 0,5 mm. Le uova vengono deposte ed incollate con una particolare secrezione che asciuga rapidamente, su letti, reti, materassi, ecc. . La rottura dell’opercolo permette la fuoriuscita della neanide che è subito atta a succhiare ed impiega da 2 a 3 minuti per alimentarsi su di un ospite. Attraverso cinque mute si trasforma in adulto. Le ninfe sono semitrasparenti, poi di colore giallo pallido ambrato, lunghe poco più di un millimetro e di forma del tutto simile ai genitori, fatto salvo per la mancanza delle emielitre. Lo sviluppo completo (uovo-adulto) avviene in media in due mesi (21 gg a 30°C, 61 gg a 23°C, 34 gg a 28°C). La vita attiva di una femmina adulta dura normalmente un centinaio di giorni, durante i quali punge l’uomo circa 150 volte. Gli adulti possono sopravvivere per dodici mesi senza nutrirsi e, in ambienti riscaldati, fino a due anni. Le femmine adulte e le ninfe di 4° stadio rappresentano le forme più resistenti; il primo stadio ninfale è invece la forma meno resistente. A temperature inferiori a 8°C, cadono in diapausa. Sono insetti molto sensibili alle temperature, infatti, mentre riescono a sopravvivere anche a -15°C per qualche settimana, soccombono velocemente alle alte temperature. Infatti, esposte a 45°C, si ha la mortalità di tutti gli stadi, incluse le uova.
DANNI
La puntura delle cimici, non avvertibile durante la suzione del sangue, genera, a causa delle sostanze anticoagulanti iniettate, delle reazioni che in alcuni soggetti possono produrre estesi gonfiori pruriginosi. . Le zone maggiormente colpite sono quelle più esposte durante il sonno e cioè faccia, collo, braccia, mani e più raramente intorno alla vita. I pazienti asmatici dimostrano una particolare ipersensibilità agli antigeni contenuti nelle feci, mentre i bambini sono soggetti a reazioni allergiche molto diffuse. Il ruolo di Cimex lectularius come vettore nella trasmissione di patogeni continua ad essere investigato. Studi scientifici in laboratorio hanno dimostrato la possibilità di questa di trasmettere circa una ventina di malattie, incluse la leishmaniosi, tripanosmiasi americana, febbre Q, ulcera, rickettsiosi. Ad oggi, non sono registrati casi reali di trasmissione di queste patologie.