Topi e Ratti
I roditori costituiscono l’ordine di maggiore successo nell’ambito dei Mammiferi. La caratteristica che li distingue dagli altri mammiferi è la presenza di un unico paio di incisivi, estremamente sviluppati, su ciascuna delle arcate dentarie. Questi vengono usati per “rodere” tutto ciò che capita in quanto presentano un accrescimento costante per tutta la vita dell’animale. Nel corso dei secoli, questi animali hanno costituito una minaccia sempre incombente per l’estrema gravità di una malattia, la peste, trasmessa dalla pulce del ratto dei tetti, Xenopsylla cheopis. Al giorno d’oggi, sebbene la peste non sia ancora del tutto debellata, altre malattie riconosciute come associate ai roditori assumono importanza a livello mondiale, tra le quali citiamo la leptospirosi, salmonellosi, tifo murino, rabbia, toxoplasmosi, febbre da morso, ecc.
Un serio e costante controllo di questi infestanti si rende auspicabile al fine di scongiurare la loro proliferazione e diffusione, infatti, oltre a causare evidenti danni di tipo diretto sulle derrate alimentari a causa della loro attività alimentare, topi e ratti contaminano l’ambiente in cui si trovano con le feci ed urine (emesse di continuo per marcare il territorio) sia con il loro semplice passaggio (lasciano infatti peli e tracce untuose e trasportano, attaccati al loro corpo diversi microrganismi). Infine non va trascurata l’azione di danneggiamento di strutture di vario genere causata dagli incisivi dei roditori: di particolare importanza possono risultare le erosioni a carico dei cavi elettrici.
I ratti e i topi sono onnivori e si nutrono di una vasta varietà di cibo: insetti, molluschi, pesci, carogne, uova, frutta, cereali, ortaggi, carta e legno. Il cibo può essere consumato in loco o accumulato in appositi spazi ricavati all’interno delle tane. I ratti a differenza dei topi sono specie estremamente diffidenti, che assumono il loro fabbisogno alimentare giornaliero da poche fonti ben conosciute, diffidando da quelle nuove. Tale comportamento è definito “neofobia”. Sebbene siano molte le specie di roditori che possono occasionalmente trovarsi in stretta associazione con gli insediamenti umani, solo poche sono riuscite ad adattarsi stabilmente all’ambiente urbano. E’ il caso delle tre specie cosmopolite, tutte appartenenti alla famiglia dei Muridi. Si tratta del topo domestico (Mus musculus domesticus), del ratto dei tetti (Rattus rattus) e del ratto delle chiaviche (Rattus norvegicus). Spesso, anche dopo una osservazione prolungata, non è facile riuscire a distinguere un R. rattus da un R. norvegicus o un giovane ratto da un M. musculus. Qui di seguito presentiamo alcune tavole che schematizzano utili elementi per il riconoscimento.